GROTTA  DI  SAN  MICHELE  IN  MONTE LAURETO

A 3 km. da Putignano sulla  S.P. per Noci

La Grotta Carsica di Monte Laureto, di mt. 30x17x6 del Cretaceo Superiore, (la cui grandezza permetteva vita promiscua di uomini ed animali da allevamento sin dalla preistoria) è un Luogo Sacro di carattere privato e di straordinaria bellezza e valenza storica e culturale, tappa della Via Dell’Angelo, delle Vie Francigene e di quelle Micaeliche.  E’ inoltre scrigno di straordinari tesori artistici quali gli affreschi del XIV secolo e del Primo Rinascimento e le Sculture di Stefano Pugliese, prestigioso scultore rinascimentale noto come Stefano da Putignano.  Il luogo mistico è da secoli meta di pellegrinaggi MICAELICI, sulla via che parte dalle lande irlandesi e dalle isole Skellig per finire al Santo Sepolcro di Gerusalemme, passando per i Santuari di St. Michael’s Mount,  Mont S. Michel, Sacra di Torino, Monte S. Angelo, Isola Simi in Grecia, Monte Carmelo ad Haifa di Israele  e, dulcis in fundo, facendo tappa e sosta anche sul lussureggiante Monte Laureto. Non moltissime le citazioni ed i riferimenti storici. Ma già nel 1680 si ritrovano precisi riferimenti di questo Sacro Ipogeo putignanese negli scritti di Pompeo Sarnelli (noto Teologo e Letterato pugliese, assistente del Vescovo Sipontino, successivamente eletto Pontefice come Benedetto XIII) e precisamente nelle sue “Memorie Cronologiche dei Vescovi et Arcivescovi  di Siponto”. Il testo cita espressamente il luogo come Sacro ed  elevato a Santuario per volontà di Papa S. Gregorio Magno. Situato a circa tre chilometri dall’abitato di Putignano (BA), il Sacro Ipogeo di S. Michele in Monte Laureto è preziosa testimonianza di antica civiltà rupestre, dedicato al culto dell’Arcangelo Michele. La leggenda attribuisce la costruzione del Santuario in terra di Putignano, al desiderio di San Gregorio Magno Pontefice nel 591, che all’epoca era proprietario, con la sua famiglia, del nostro territorio. Egli volle anche un convento di monaci dell’ordine di S. Equizio, con lo scopo di evangelizzare le genti del luogo e di Monte Laureto in particolare. La Grotta, antico tempio del dio Apollo in epoca tardo/romana, fu successivamente dedicata al Principe degli Angeli e Protettore del Popolo Eletto, San Michele Arcangelo.  Nel corso dei secoli, dopo vari trasferimenti di proprietà tra Ordini Ecclesiastici, divenne feudo dei Cavalieri Gerosolimitani che lo affidarono ai  Padri Carmelitani. La Chiesa ipogea, costruita quindi all’interno della maestosa grotta carsica, attualmente si presenta inglobata in una Struttura ospedaliera che, dal 1933 e fino agli anni ’70, ha ospitato uno dei più importanti Sanatori Climatici del Mezzogiorno. In Grotta si accede da una cancellata in ferro; al suo interno, è possibile ammirare una bellissima statua di Vergine con Bambino, realizzata dalla Bottega del noto Artista e Scultore putignanese Stefano da Putignano.  L’altare maggiore, collocato in fondo alla grotta e con copertura in muratura a forma di arco ogivale, conserva un affresco della Crocifissione, risalente agli inizi del XIV secolo. E’ questa un’opera straordinaria di pittori di Scuola Angioina Napoletana in cui, oltre al Cristo morente in Croce, sono raffigurate la Maria Maddalena, il gruppo delle Pie Donne tra cui la  Vergine svenuta, Longino e San Giovanni. Ai suoi lati vi sono altre due edicole: una ospitante una bellissima statua dell’Arcangelo Michele, opera anch’essa di Stefano da Putignano, in pietra policroma e con spada e scudo in ferro; nell’altra si ammira un affresco (di Francesco Palvisino) raffigurante la Madonna del Carmine tra i Santi Angelo e Alberto, protettori delle campagne putignanesi. Entrambe le edicole sono datate 1521. Queste edicole rappresentano, insieme al maestoso affresco del Gesù Crocifisso del XIV secolo, le note artistiche più importanti dell’intero Santuario, oggi meta di pellegrinaggi spirituali, oltre che di ricerca ad ampio respiro  culturale,  storico e folkloristico del nostro territorio. Il culto per l’Arcangelo Michele, Principe delle Schiere Celesti, è da circa quindici secoli fortemente radicato nel nostro territorio pugliese, rafforzato dalla vicinanza con il Santuario Micaelico di Monte S. Angelo col quale condivide, senza soluzione di continuità, la Fede incrollabile e l’Amore devozionale per l’Invincibile ed Onnipotente Protettore dalle Pandemie, l’Arcangelo Michele. La Grotta è’ attualmente gestita e curata dalla PRO LOCO putignanese e dal suo Presidente,  LUIGI CINO  (cell. 333.9633738), Referente e Responsabile unico, Amministrativo e Gestionale, del Sacro Ipogeo.